Poi succede che sei in un paese lontano, strano, che non riesci ancora a capire (e forse non capirai mai) e ti svegli una mattina con la necessitá impellente di quel dolce, solo quello, solo lui. Che hai fatto tante volte con la Nonna nella sua cucina, prima in piedi su una seggiola per aiutarla ad impastare, poi accanto a lei. Una semplice crostata, con la marmellata di prugne, ma non quella che trovi in Spagna, verde, tu vuoi quella quasi marrone che sembra cioccolato. E allora ti svegli, fai la frolla (la miglior frolla del Mondo, creazione di una delle migliori amiche che si possano desiderare), la metti a dormire e ti tuffi nel casino per andare al supermercato. E lí trovi la marmellata che cercavi, solo due vasetti, quelli che ti servono, nascosti dietro ad altri. Torni a casa, stendi la frolla, le tue mani sanno di burro, il tuo naso é sporco di farina e il mattarello che stende la pasta é la bacchetta magica che ti aiuta a sentirti dove vorresti essere, con lei che é un po' triste e che vorrebbe che fossi lí, solo per stringerle la mano e dirle che le vuoi tanto bene, cosí tanto che a volte fa male perché sei lontana e ti manca da morire.
Stendi la frolla, metti la marmellata, poi le strisce e in forno. Tutto profuma di buono e di anni lontani, di famiglia e amore. E appena si raffredda un po', non resisti, tagli la crostata, ti siedi, metti la Bohème e torni bambina.
Per la frolla (da qui):
250 gr di farina
50 gr di maizena
1 cucchiaino di lievito
150 gr di zucchero a verlo
1 puntina di sale
150 gr di burro freddo a dadini
1 uovo
Io ho fatto tutto nel robot, per farlo a mano mescolo farina, maizena, sale e lievito. Aggiungo il burro e lo lavoro velocemente con le farine, fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Aggiungo l'uovo, formo una palla, la metto in frigo avvolta nel cellophane per almeno un'ora. Io ho usato uno stampo da crostate che va benissimo (grazie Alo) imburrato e infarinato, si puó usare uno stampo normale ricoperto di carta stagnola o carta da forno. Stendo 2/3 de la frolla con un mattarello ben infarinato, la sistemo nello stampo e copro tutto con marmellata a piacere (per me, di prugne. Calcolo circa 500 gr). Con il resto della frolla, ricavo delle strisce con cui vado a coprire la crostata. Forno a 200 gradi, per circa 50 minuti (finché non é ben dorata)
Bon appetit!
Y luego lo que pasa es que estás en un país lejano, raro, que te cuesta entender (y quizá nunca entiendas) y te levantas con la necesidad de hacer una tarta, pero sólo ESA, sólo ELLA. La que has hecho tantas veces con la Nonna en su cocina, al principio de pié en una silla para llegar a la mesa, luego a su lado. Una simple "crostata", con la mermelada de ciruelas, pero no como la que se encuentra en España, tú necesitas la que es casi marrón, que parece chocolate. Y entonces te despiertas, haces la masa (la mejor masa quebrada del Mundo, creación de una de las mejores amigas que uno puede desear), la pones a dormir en la nevera y te enfrentas al caos para llegar al súper. Allí, escondidos entre otros, encuentras los últimos dos tarritos de ESA mermelada. Vuelves a casa y te pones a estirar la masa, tus manos huelen a mantequilla, tu nariz como siempre está sucia de harina y el rodillo, como una varita mágica, hace que te sientas donde te gustaría estar, con ella que está un poco triste y a la que le encantaría que estuvieras allí, sólo para cogerla de la mano y decirle lo mucho que la quieres. Y tú sabes que la quieres tanto que a veces duele, porque estás lejos y la echas de menos cada segundo.
Estiras la masa, pones la mermelada, luego las tiras y al horno. Todo huele bien, huele a años atrás, huele a familia y amor. Y en cuanto la crostata está tibia, no te puedes resistir: la cortas, te sientas, pones la Bohème y vuelves a ser una niña.
Para la masa y la receta, aquí. Está en español, explicado perfectamente y con detalles. Es un blog maravilloso y quien lo escribe me ayuda cada día a sonreir.
En mi caso, mermelada de ciruelas. Pero, como dice Mo, hay mil maneras de hacer una crostata ;)
Bon appetit!